Steer Davies Gleave ospita il suo primo evento “Movement Matters” incentrato sul futuro delle ferrovie britanniche

Un comitato di esperti di alto profilo ha tenuto una discussione approfondita sul futuro dell'organizzazione ferroviaria alla County Hall nel centro di Londra, con un’eccellente affluenza di partecipanti.

Mike Goggin, direttore di Steer Davies Gleave, ha presieduto il comitato composto da Stephen Gardner, Vicepresidente Esecutivo di Amtrak per la pianificazione, la tecnologia e gli affari pubblici; Andrew Haines, Amministratore Delegato dell'Autorità per l'Aviazione Civile e Howard Smith, Direttore Operativo di Crossrail. Questi tre eminenti relatori hanno fornito prospettive stimolanti e diverse sul futuro delle ferrovie britanniche.

Sintesi dell'evento

La sessione è iniziata con Stephen Gardner, Vicepresidente Esecutivo per la pianificazione, la tecnologia e gli affari pubblici di Amtrak che ha presentato la sua opinione derivante dalla sua esperienza in America.

Andrew Haines, Amministratore Delegato della Civil Aviation Authority (CAA) del Regno Unito ha parlato subito dopo. È entrato a far parte della CAA dopo una lunga carriera nel settore ferroviario e ha utilizzato le sue esperienze nel settore ferroviario e in quello aereo come termine di paragone.

Howard Smith, Direttore Operativo di Crossrail e Direttore Operativo delle ferrovie per Transport for London, ha raccontato le lezioni apprese dalla sua esperienza presso le ferrovie di Londra e ha contrapposto i vantaggi della privatizzazione e della concorrenza anche con il contributo di un settore pubblico stabile e potente.

Il dibattito sulle presentazioni si è concentrato sulle lezioni da apprendere dalle esperienze degli altri partecipanti, sui benefici della collaborazione e della deregolamentazione e sulle difficoltà derivanti dalla frammentazione. Howard ha sottolineato come diventi più facile incentivare l'industria verso soluzioni vantaggiose per i clienti attraverso una ferrovia più collaborativa.

Temi chiave

Quattro temi comuni sono emersi dalle presentazioni e dal dibattito che ne è seguito:

1. La sfida della capacità non può essere ignorata e richiede una comprensione collettiva per superare i limiti.
2. Creare approcci di consegna che frammentino ulteriormente, complica diritti e doveri senza la possibilità di essere flessibili, renderebbe più difficile e più costosa la sfida di rispondere al mercato e alle parti interessate.
3. È necessario dare al management il potere di agire eliminando il "rumore di fondo" non necessario dei conflitti intra-modali.
4. Liberare l'industria dalle interferenze politiche e da una regolamentazione eccessivamente dettagliata e opprimente potrebbe aiutare a stimolare nuovi approcci per raggiungere i risultati desiderati dal governo.

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