Giovedì 24 settembre Marco Concari ha partecipato ai lavori del seminario sulla Mobilità Sostenibile organizzato dalle Aziende Modenesi per la RSI.
Marco ha ripercorso le tappe che in Italia hanno portato all’introduzione degli strumenti volti a promuovere modalità alternative all’automobile per gli spostamenti quotidiani casa-lavoro/casa-scuola; ha passato in rassegna alcune esperienze italiane e internazionali e ha concluso con raccomandazioni sulle azioni da intraprendere per migliorare l’efficacia di questi strumenti.
Un confronto con l’estero
Dopo aver illustrato il piano recentemente sviluppato da Bulgari Gioielli, con il supporto di Steer Davies Gleave, per incentivare i propri dipendenti a recarsi al lavoro presso la nuova sede di Valenza utilizzando la navetta aziendale o condividendo l’auto con altri pendolari (carpooling), Marco ha ripercorso le azioni virtuose intraprese da altre imprese ed enti pubblici in Italia, sottolineando, tuttavia, come il contesto in cui si inseriscono queste iniziative nel nostro paese sia notevolmente diverso da quello presente in altri paesi europei. Oltre alla presenza di norme che impongono l’adozione di piani di spostamento in determinate condizioni, all’estero sovente le aziende possono accedere ad appositi canali di finanziamento gestiti da autorità nazionali e locali – come è il caso del Ministero dei Trasporti inglese (Department for Transport) o dell’agenzia di trasporto metropolitano di Londra (Transport for London - TfL).
A titolo di esempio, Marco ha ricordato come a Londra, nella realizzazione delle Bicycle Highways, una nuova rete di percorsi ciclabili ad alto scorrimento, TfL abbia messo in piedi un ambizioso progetto di cooperazione pubblico e privato dove, parallelamente agli investimenti sulla infrastruttura, le aziende situate in prossimità della rete sono coinvolte da TfL, anche tramite incentivi economici, in un programma di spostamenti casa-lavoro che favorisca l’uso della bicicletta.
Raccomandazioni per l’Italia
In conclusione dell’intervento, Marco ha sottolineato come ad oggi le esperienze più efficaci siano state quelle dove ad una approfondita analisi iniziale delle esigenze di mobilità dei dipendenti, sia seguita una attenta pianificazione delle soluzioni da intraprendere, un costante monitoraggio nel tempo dei risultati raggiunti e, last but not least, una congrua disponibilità di risorse (pubbliche e private) da dedicare a questi interventi. L’Italia può seguire l’esempio di altri paesi europei, soprattutto nelle attività di monitoraggio e nell’individuazione delle risorse economiche da dedicare a queste azioni. Su questo le misure contenute nel Collegato Ambientale alla legge di stabilità 2014 potrebbero dare un segnale nella direzione giusta, come richiamato anche dal Senatore Stefano Vaccari – relatore del Collegato Ambientale – intervenuto in conclusione del dibattito.